Ciao
non ho pubblicato nulla per più di un mese perché ci sono stati degli intoppi familiari.
Ora dovrei tornare attiva, anche se saltuariamente e non con due articoli alla settimana.
Iniziamo questo mese di marzo (lo so che siamo già al 26, ma per me è il primo che scrivo a marzo) con l'elenco dei tanti libri che ho letto in questo periodo.
Sono tutti del genere rosa o romanzi che si leggono in due o tre ore.
Ho scoperto STEFANIA BERTOLA, una scrittrice che scrive in modo molto simpatico, divertente e schietto. Ogni libro è una storia completamente diversa dagli altri, argomenti vari che non annoiano. Molti sono ambientati nella mia città, Torino, e mi sembra di viaggiare con lei quando i personaggi si intrufolano nelle vie o nei corsi per andare da un posto all'altro.
Il più bello è ASPIRAPOLVERE DI STELLE.
Il più noioso: RAGIONE E SENTIMENTO.
Il libro L'ARTE DI ESSERE FRAGILE di Alessandro D'Avenia non mi ha colpito.
LO CHEF E' UNA DONNA di VALERIE GANS è un libro che mi ha delusa: sembra scritto in un paio di ore e il finale è buttato lì tanto per mettercelo. Inizio carino poi un flop finale.
Ecco un'altra scrittrice italiana di libri d'amore, FEDERICA BOSCO; ne ho letti diversi ma dopo un pochino mi hanno annoiata. Vanno bene da leggere quando si ha poco tempo perché non c'è un filo da seguire e se ti fermi, in un attimo ti ricordi dove eri arrivata.
Direi che con questi libri ho finito l'articolo per il momento.
A presto.
Il mio motto
Ogni cosa ha il suo tempo.
Bisogna solo avere la pazienza e la forza di aspettare.
Bisogna solo avere la pazienza e la forza di aspettare.
martedì 26 marzo 2019
martedì 5 febbraio 2019
set asilo per Matteo
Non è mai troppo presto per pensare al set asilo per un bimbetto di quasi due anni.
Mi sono procurata un asciughino e due bavaglini con elastico sul collo come vogliono le scuole materne e via di crocette.
Questo è ciò che ho ricamato per Matteo: ho fatto felice la sua mamma!!!!
L'azzurro che ho usato è il solito DMC 798 che è più scuro del 799 che usavo prima. In questo modo non è lo stesso colore dei disegni e fa risaltare così il nome ricamato.
Pacchetto già consegnato alla mamma e al bimbo.
Mi sono procurata un asciughino e due bavaglini con elastico sul collo come vogliono le scuole materne e via di crocette.
Questo è ciò che ho ricamato per Matteo: ho fatto felice la sua mamma!!!!
L'azzurro che ho usato è il solito DMC 798 che è più scuro del 799 che usavo prima. In questo modo non è lo stesso colore dei disegni e fa risaltare così il nome ricamato.
Pacchetto già consegnato alla mamma e al bimbo.
martedì 29 gennaio 2019
non perdiamo l'abitudine di leggere!
C'è sempre più gente che smette di leggere perché ci sono gli smartphone che rubano le ore della nostra vita!
Io preferisco ancora immergermi tra le pagine di un libro e diventare una o più protagonisti di ciò che leggo, vivere in diverse epoche, dal medio evo agli anni delle guerre, agli anni 60 o nei giorni nostri.
In questo articolo vi propongo una scrittrice e giornalista italiana, ELDA LANZA: i suoi romanzi gialli sono leggeri, hanno poche pagine ma sono molto belli e scritti in modo favoloso. Questo è l'ultimo che ho letto.
Non delude Elda, sempre storie che possono essere attuali e veritiere.
STIEG LARSSON invece è uno scrittore che ho scoperto da poco, ho letto diversi suoi libri e mi piacciono. Bisogna però prenderli in ordine in quanto è la storia di Lisbeth, una ragazza un pochino ribelle. Ogni volume comunque racconta avvenimenti diversi ma legati comunque dalla protagonista e dall'amico giornalista( di cui si innamora), dal suo passato. Ve lo consiglio sempre se vi piacciono i gialli!
UNA CASA DI PETALI ROSSI di Kamala Nair, recensione:
mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta? Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi? Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo sorprendente romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.
Bello se piacciono le tradizioni orientali, ma a me sembrano un pochino assurde, forse perché abituata alle tradizioni occidentali e soprattutto alla libertà di scelte.
ANTONIO MANZINI scrittore giallista italiano non mi piace, questi librettini tascabili non mi fanno assaporare il romanzo!
LA COSA VERAMENTE PEGGIORE è un libro che ti fa riflettere sui problemi che possono capitare ad un bambino. Recensione.
David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare "la cosa veramente peggiore": andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la "nuova famiglia" è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale - e per questo emarginata proprio come lui - e un piccolo gufo orfano.
Ho preso in prestito questo libro, LE SORELLE perché avevo letto diverse recensioni positive ma non è un libro che mi abbia preso nella lettura, a volte era pesante, a volte sciocco. Però l'ho portato a termine!
Gli ultimi libri che ho letto, causa forza maggiore, sono questi e sono di scrittori che ho già letto in passato e che mi piacciono sia come modo di scrivere che per le storie davvero originali.
Buona scelta di libri!
Io preferisco ancora immergermi tra le pagine di un libro e diventare una o più protagonisti di ciò che leggo, vivere in diverse epoche, dal medio evo agli anni delle guerre, agli anni 60 o nei giorni nostri.
In questo articolo vi propongo una scrittrice e giornalista italiana, ELDA LANZA: i suoi romanzi gialli sono leggeri, hanno poche pagine ma sono molto belli e scritti in modo favoloso. Questo è l'ultimo che ho letto.
Non delude Elda, sempre storie che possono essere attuali e veritiere.
STIEG LARSSON invece è uno scrittore che ho scoperto da poco, ho letto diversi suoi libri e mi piacciono. Bisogna però prenderli in ordine in quanto è la storia di Lisbeth, una ragazza un pochino ribelle. Ogni volume comunque racconta avvenimenti diversi ma legati comunque dalla protagonista e dall'amico giornalista( di cui si innamora), dal suo passato. Ve lo consiglio sempre se vi piacciono i gialli!
UNA CASA DI PETALI ROSSI di Kamala Nair, recensione:
mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta? Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi? Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo sorprendente romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.
Bello se piacciono le tradizioni orientali, ma a me sembrano un pochino assurde, forse perché abituata alle tradizioni occidentali e soprattutto alla libertà di scelte.
ANTONIO MANZINI scrittore giallista italiano non mi piace, questi librettini tascabili non mi fanno assaporare il romanzo!
LA COSA VERAMENTE PEGGIORE è un libro che ti fa riflettere sui problemi che possono capitare ad un bambino. Recensione.
David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare "la cosa veramente peggiore": andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la "nuova famiglia" è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale - e per questo emarginata proprio come lui - e un piccolo gufo orfano.
Ho preso in prestito questo libro, LE SORELLE perché avevo letto diverse recensioni positive ma non è un libro che mi abbia preso nella lettura, a volte era pesante, a volte sciocco. Però l'ho portato a termine!
Gli ultimi libri che ho letto, causa forza maggiore, sono questi e sono di scrittori che ho già letto in passato e che mi piacciono sia come modo di scrivere che per le storie davvero originali.
Buona scelta di libri!
venerdì 25 gennaio 2019
la focaccia della befana
Buongiorno freddissimo!
Ho provato a fare la focaccia della befana perché il mio ragazzotto me l'ha chiesta. Ci siamo messi il 5 gennaio in cucina e abbiamo pasticciato un pochino!
E' un dolce basso con granella di zucchero sopra, tipico del Piemonte. All'interno va messa una fava e chi la trova, è fortunato.
Io ho messo una mandorla, o meglio, ne ho messe due perché ho fatto due focacce!
INGREDIENTI:
250 g di farina OO
250 g di farina Manitoba
180 g di latte tiepido
100 g di zucchero
80 g di burro
2 uova
un terzo di cubetto di lievito
una bustina di vanillina
gocce di cioccolato
granella di zucchero
1 fava (ho messo la mandorla)
PROCEDIMENTO
Far sciogliere il lievito nel latte, versato nel boccale, 37° per un minuto. Aggiungere il burro e farlo sciogliere.
Aggiungere le uova e lo zucchero e far girare a vel 2 per un minuto.
Aggiungere le farine, la vanillina e usare la modalità impastare.
Mettere in una ciotola l'impasto, impastarlo ancora qualche istante con le mani e lasciarlo lievitare per un paio d'ore, coperto con un telo.
Riprendere l'impasto e lavorarlo ancora un attimo, aggiungendo le gocce di cioccolato.
Stenderlo con un matterello con spessore di circa 2 cm e metterlo in una teglia tonda, imburrata e infarinata.
Mettere un bicchiere al centro e tagliare delle strisce fino al bicchiere, mettere la fava e arrotolare le strisce su se stessa.
Spennellare con uovo e mettere la granella di zucchero.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
Con questo impasto vengono buoni i cornetti per la colazione, basterà aggiungere delle gocce di cioccolato all'interno dei triangolini o della marmellata.
E' venuta buonissima che i miei ometti non hanno aspettato il giorno dopo, il 6 gennaio per assaggiarla, hanno subito preso un raggetto di focaccia per farla sparire in bocca!!!!
Se fate questo dolce nella forma che più vi piace, ditemi se vi è piaciuto!
Ho provato a fare la focaccia della befana perché il mio ragazzotto me l'ha chiesta. Ci siamo messi il 5 gennaio in cucina e abbiamo pasticciato un pochino!
E' un dolce basso con granella di zucchero sopra, tipico del Piemonte. All'interno va messa una fava e chi la trova, è fortunato.
Io ho messo una mandorla, o meglio, ne ho messe due perché ho fatto due focacce!
INGREDIENTI:
250 g di farina OO
250 g di farina Manitoba
180 g di latte tiepido
100 g di zucchero
80 g di burro
2 uova
un terzo di cubetto di lievito
una bustina di vanillina
gocce di cioccolato
granella di zucchero
1 fava (ho messo la mandorla)
PROCEDIMENTO
Far sciogliere il lievito nel latte, versato nel boccale, 37° per un minuto. Aggiungere il burro e farlo sciogliere.
Aggiungere le uova e lo zucchero e far girare a vel 2 per un minuto.
Aggiungere le farine, la vanillina e usare la modalità impastare.
Mettere in una ciotola l'impasto, impastarlo ancora qualche istante con le mani e lasciarlo lievitare per un paio d'ore, coperto con un telo.
Riprendere l'impasto e lavorarlo ancora un attimo, aggiungendo le gocce di cioccolato.
Stenderlo con un matterello con spessore di circa 2 cm e metterlo in una teglia tonda, imburrata e infarinata.
Mettere un bicchiere al centro e tagliare delle strisce fino al bicchiere, mettere la fava e arrotolare le strisce su se stessa.
Spennellare con uovo e mettere la granella di zucchero.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
Con questo impasto vengono buoni i cornetti per la colazione, basterà aggiungere delle gocce di cioccolato all'interno dei triangolini o della marmellata.
E' venuta buonissima che i miei ometti non hanno aspettato il giorno dopo, il 6 gennaio per assaggiarla, hanno subito preso un raggetto di focaccia per farla sparire in bocca!!!!
Se fate questo dolce nella forma che più vi piace, ditemi se vi è piaciuto!
venerdì 4 gennaio 2019
Si ricomincia con un nuovo anno, come sarà il 2019?
Ciao, il boom delle feste è giunto al termine.
Di solito si fa un resoconto di ciò che è successo e io invece voglio guardare avanti.
Niente passato ma solo vivere di giorno in giorno senza programmare nulla se non necessario!
Allora inizio questo nuovo anno nel consigliarvi dei bellissimi romanzi che mi hanno tenuta compagnia durante la mia convalescenza.
La scrittrice Laura Madeleine ha scritto questi due libri con una fantasia romantica al di fuori di ogni cosa, miscelando ottimamente passato e presente, intrecci di famiglia e storie stupende.
Questo libro è tratto da una storia vera con un finale normalissimo e chissà perché me ne aspettavo un altro! Però molto bello e romantico.
Stupendo questo romanzo, un tuffo nel passato e scoprire la vita di una donnina. Consigliato.
Questi 4 libri (sopra) sono l'ideale da regalare ad un'amica, non sono noiosi e sembra di vivere in quell'ambiente storico e poi tuffarsi nel mondo odierno.
Un gatto che si presenta puntualmente davanti casa di una coppia di anziani e lentamente il vecchio si abitua alle sue visite e piano piano lo fa entrare in casa. Il gatto, si scoprirà poi che è una gatta, prende vizietti come dormire sul letto e mangiare i cibi che gli vengono preparati.
Un libro leggero che ho fatto leggere anche ad Andrea per fare due risate.
Libro inizialmente noioso: un anziano, vedovo, che critica continuamente il mondo e chi lo circonda, nulla gli va bene ma alla fine non ha tutti i torti!
Invece questi due libri insegnano a tenere in casa solo lo stretto necessario, una ripetizione di Marie Kondo, una schiffezza di libri, una ripetizione dalla prima all'ultima pagina. Prima di ricevere un consiglio pratico, ti addormenti!!!
Buona lettura a voi.
Di solito si fa un resoconto di ciò che è successo e io invece voglio guardare avanti.
Niente passato ma solo vivere di giorno in giorno senza programmare nulla se non necessario!
Allora inizio questo nuovo anno nel consigliarvi dei bellissimi romanzi che mi hanno tenuta compagnia durante la mia convalescenza.
La scrittrice Laura Madeleine ha scritto questi due libri con una fantasia romantica al di fuori di ogni cosa, miscelando ottimamente passato e presente, intrecci di famiglia e storie stupende.
Questo libro è tratto da una storia vera con un finale normalissimo e chissà perché me ne aspettavo un altro! Però molto bello e romantico.
Stupendo questo romanzo, un tuffo nel passato e scoprire la vita di una donnina. Consigliato.
Questi 4 libri (sopra) sono l'ideale da regalare ad un'amica, non sono noiosi e sembra di vivere in quell'ambiente storico e poi tuffarsi nel mondo odierno.
Un gatto che si presenta puntualmente davanti casa di una coppia di anziani e lentamente il vecchio si abitua alle sue visite e piano piano lo fa entrare in casa. Il gatto, si scoprirà poi che è una gatta, prende vizietti come dormire sul letto e mangiare i cibi che gli vengono preparati.
Un libro leggero che ho fatto leggere anche ad Andrea per fare due risate.
Libro inizialmente noioso: un anziano, vedovo, che critica continuamente il mondo e chi lo circonda, nulla gli va bene ma alla fine non ha tutti i torti!
Invece questi due libri insegnano a tenere in casa solo lo stretto necessario, una ripetizione di Marie Kondo, una schiffezza di libri, una ripetizione dalla prima all'ultima pagina. Prima di ricevere un consiglio pratico, ti addormenti!!!
Buona lettura a voi.
lunedì 31 dicembre 2018
Buon fine anno
Ultimo articolo dell'anno, giusto per augurarvi una buona serata di festeggiamenti.
Un saluto dalla Mole Antonelliana, quando ha nevischiato una decina di giorni fa.
Buon fine anno.
Un saluto dalla Mole Antonelliana, quando ha nevischiato una decina di giorni fa.
Buon fine anno.
venerdì 28 dicembre 2018
mamme e MAMME
Ci sono mamme che con i propri figli si annoiano, mamme che non vanno al parco perché hanno di meglio da fare(secondo loro) anziché guardarli mentre corrono e si divertono all'aria aperta.
Poi ci sono mamme che, nonostante la stanchezza, i dolori ad una caviglia per una brutta distorsione, si divertono a impastare e a creare biscotti per Natale.
Noi abbiamo usato questa ricetta, sempre ottima!
PASTA FROLLA
500 g di farina
250 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 uovo
aroma a piacere(bustina di vanillina oppure fialetta di vaniglia, arancia ecc)
Far sciogliere il burro a 37 gradi per qualche minuto a velocità 1, aggiungere l'uovo, lo zucchero, l'aroma scelto (io uso di solito una bustina di vanillina della marca Pane Angeli che è più saporita e se non ce l'ho in casa, una fialetta di vaniglia)e la farina.
Impastare per bene e trasferire l'impasto in una ciotola, lasciare riposare in frigo per una mezz'ora.
Stendere la pasta con un mattarello, aiutandosi con la farina, dare le forme e infornare per 15 minuti a 160 gradi.
PER LA GLASSA:
150 g di zucchero a velo, un albume.
Lavorare con il frullino zucchero e albume come per montarlo, dividerlo in ciotoline dove aggiungere del colorante diverso in ogni ciotola.
Non c'è nulla che ripaghi il sorriso di mio figlio mentre condividiamo attività insieme! Abbiamo decorato i biscotti con la glassa, ma che pizza usare uno stuzzicadente!!!
Con la glassa avanzata ho cotto delle meringhe ma non ho fatto in tempo a fare la panna che le avevano già finite!
Da grande si ricorderà di come riduceva la cucina tutta infarinata, mentre rideva col viso infarinato e creava un biscotto a forma di abete o di pupazzo di neve, così come io ricordo le domeniche con mia mamma a fare crostate e pupazzi con la pasta frolla!
Viva le MAMME, quelle che nonostante tutto, amano i loro figli e stringono i denti mentre un piede duole da piangere!
Poi ci sono mamme che, nonostante la stanchezza, i dolori ad una caviglia per una brutta distorsione, si divertono a impastare e a creare biscotti per Natale.
Noi abbiamo usato questa ricetta, sempre ottima!
PASTA FROLLA
500 g di farina
250 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 uovo
aroma a piacere(bustina di vanillina oppure fialetta di vaniglia, arancia ecc)
Far sciogliere il burro a 37 gradi per qualche minuto a velocità 1, aggiungere l'uovo, lo zucchero, l'aroma scelto (io uso di solito una bustina di vanillina della marca Pane Angeli che è più saporita e se non ce l'ho in casa, una fialetta di vaniglia)e la farina.
Impastare per bene e trasferire l'impasto in una ciotola, lasciare riposare in frigo per una mezz'ora.
Stendere la pasta con un mattarello, aiutandosi con la farina, dare le forme e infornare per 15 minuti a 160 gradi.
PER LA GLASSA:
150 g di zucchero a velo, un albume.
Lavorare con il frullino zucchero e albume come per montarlo, dividerlo in ciotoline dove aggiungere del colorante diverso in ogni ciotola.
Non c'è nulla che ripaghi il sorriso di mio figlio mentre condividiamo attività insieme! Abbiamo decorato i biscotti con la glassa, ma che pizza usare uno stuzzicadente!!!
Con la glassa avanzata ho cotto delle meringhe ma non ho fatto in tempo a fare la panna che le avevano già finite!
Da grande si ricorderà di come riduceva la cucina tutta infarinata, mentre rideva col viso infarinato e creava un biscotto a forma di abete o di pupazzo di neve, così come io ricordo le domeniche con mia mamma a fare crostate e pupazzi con la pasta frolla!
Viva le MAMME, quelle che nonostante tutto, amano i loro figli e stringono i denti mentre un piede duole da piangere!
martedì 25 dicembre 2018
E' arrivato questo Natale 2018
siamo giunti alla data magica che attendiamo tutti con molto piacere! Eccolo, 25 dicembre entra nelle nostre case, con tanti pacchettini colorati e infiocchettati, il freddo fuori dalle case, il camino acceso.....
Invece quest'anno a casa mia ci sono giusto due pacchettini presi fortunatamente prima di infortunarmi e due stampelle!
Ho spiegato a mio figlio che a gennaio, quando potrò riprendere a camminare e guidare, andremo a comprare qualcosa che desidera, l'importante è che abbia pazienza e capito che mamma per queste festività, è fuori uso!!!
Questo è il nostro bellissimo albero riccamente decorato dal mio ometto, con le lucine colorate come piacciono a lui.
Ho decorato un pinetto nella casina nuova per far felice il mio ragazzino e per iniziare a sentire l'aria magica del Natale anche lì.
Lui adora le costruzioni LEGO e in rete ho visto queste foto, insieme abbiamo costruito le renne!
Questo sotto invece è stato costruito da Jason, molto fantasioso!
Con queste immagini colorate, vi mando un caloroso augurio di buon Natale e aspetto il resoconto della vostra giornata.
Invece quest'anno a casa mia ci sono giusto due pacchettini presi fortunatamente prima di infortunarmi e due stampelle!
Ho spiegato a mio figlio che a gennaio, quando potrò riprendere a camminare e guidare, andremo a comprare qualcosa che desidera, l'importante è che abbia pazienza e capito che mamma per queste festività, è fuori uso!!!
Questo è il nostro bellissimo albero riccamente decorato dal mio ometto, con le lucine colorate come piacciono a lui.
Ho decorato un pinetto nella casina nuova per far felice il mio ragazzino e per iniziare a sentire l'aria magica del Natale anche lì.
Lui adora le costruzioni LEGO e in rete ho visto queste foto, insieme abbiamo costruito le renne!
Questo sotto invece è stato costruito da Jason, molto fantasioso!
Con queste immagini colorate, vi mando un caloroso augurio di buon Natale e aspetto il resoconto della vostra giornata.
BUON NATALE A TUTTI VOI CHE MI SEGUITE.
lunedì 24 dicembre 2018
siete pronti per le abbuffate?
Ciao, da stasera si comincia a mangiare e si smette il 6 gennaio!!!
Nooo, noi no, mangeremo un pochino di più solo con il cenone della vigilia e il Natale, il resto dei giorni mangeremo in modo normale senza esagerare.
Nooo, noi no, mangeremo un pochino di più solo con il cenone della vigilia e il Natale, il resto dei giorni mangeremo in modo normale senza esagerare.
Ho trovato questo stupendo presepe fatto in uncinetto in rete e lo condivido con voi, peccato però non c'erano le istruzioni.
Buona vigilia.
martedì 18 dicembre 2018
vellutata di zucca
Il freddo sta arrivando, le giornate si sono accorciate e la sera si ha voglia di qualcosa da mangiare che rimanga bello caldo nel piatto.
Il periodo è quello giusto per preparare una semplice vellutata di zucca!
INGREDIENTI:
mezza cipolla
due patate medie
700 g di zucca pulita
olio, parmigiano, crostini
Nel boccale inserire la cipolla tagliata grossolanamente, tritare a velocità 5 per pochi secondi, raccogliere dai lati, il composto con una spatola.
Aggiungere olio e impostare su "ROSOLARE".
Appena finito, aggiungere le patate e la zucca, inserire due bicchieri di acqua, due dadi e far cuocere a 100° per circa 20 minuti.
Lasciare raffreddare per qualche minuto poi frullare a velocità7 per 10 secondi.
Per i crostini: tagliare in 4 delle fette di pancarrè e farle rosolare in una padella antiaderente senza aggiungere olio, finchè non diventano croccanti.
Portare a tavola la vellutata, aggiungere un filo di olio e del parmigiano e decorare con i crostini.
Io a parte faccio cuocere del riso in acqua salata. Scolo, verso il riso in una ciotolina e porto a tavola. Chi vuole, aggiunge il riso alla vellutata.
Il periodo è quello giusto per preparare una semplice vellutata di zucca!
INGREDIENTI:
mezza cipolla
due patate medie
700 g di zucca pulita
olio, parmigiano, crostini
Nel boccale inserire la cipolla tagliata grossolanamente, tritare a velocità 5 per pochi secondi, raccogliere dai lati, il composto con una spatola.
Aggiungere olio e impostare su "ROSOLARE".
Appena finito, aggiungere le patate e la zucca, inserire due bicchieri di acqua, due dadi e far cuocere a 100° per circa 20 minuti.
Lasciare raffreddare per qualche minuto poi frullare a velocità7 per 10 secondi.
Per i crostini: tagliare in 4 delle fette di pancarrè e farle rosolare in una padella antiaderente senza aggiungere olio, finchè non diventano croccanti.
Portare a tavola la vellutata, aggiungere un filo di olio e del parmigiano e decorare con i crostini.
Io a parte faccio cuocere del riso in acqua salata. Scolo, verso il riso in una ciotolina e porto a tavola. Chi vuole, aggiunge il riso alla vellutata.
venerdì 14 dicembre 2018
regalino di Natale poco gradito!
Ciao, si avvicina il Natale e siamo tutti in fermento per la corsa ai regali, a pensare ai vari menù, a come organizzare pranzi e cene!
Bene, quest'anno credo che non farò nulla perché mi sono fatta male ad una caviglia, pertanto niente giri per i regali e niente code per comprare il cibo!
Per fortuna che avevo preso già da qualche giorno i regali per mio figlio e lui è la cosa più importante!
Ora devo stare a riposo per 10 giorni senza mettere il piede per terra ma è difficile perché mi fanno male le braccia e la gamba sana non regge il peso del mio corpo.
Non mi resta che continuare nel mio riposo forzato sul divano con qualche ricamo da portare a termine!
Buon fine settimana.
Bene, quest'anno credo che non farò nulla perché mi sono fatta male ad una caviglia, pertanto niente giri per i regali e niente code per comprare il cibo!
Per fortuna che avevo preso già da qualche giorno i regali per mio figlio e lui è la cosa più importante!
Ora devo stare a riposo per 10 giorni senza mettere il piede per terra ma è difficile perché mi fanno male le braccia e la gamba sana non regge il peso del mio corpo.
Non mi resta che continuare nel mio riposo forzato sul divano con qualche ricamo da portare a termine!
Buon fine settimana.
martedì 11 dicembre 2018
gli stivali....appesi!
Vi ricordate lo schemino ricamato con gli stivali per la streghina di Halloween?
Avevo messo del tulle per fare la gonna ma non mi piaceva, poi mia mamma mi ha dato un pizzo nero alto e l'ho cucito!
Ho portato il ricamo nel negozio del corniciaio, ho scelto una cornice che si addiceva ed ecco il quadro appeso in sala...tutto l'anno!
Ho messo dei bottoncini che altrimenti non avrei più utilizzato. Ai lati ho cucito un pizzetto di cotone nero tanto per rifinire i laterali.
Avevo messo del tulle per fare la gonna ma non mi piaceva, poi mia mamma mi ha dato un pizzo nero alto e l'ho cucito!
Ho portato il ricamo nel negozio del corniciaio, ho scelto una cornice che si addiceva ed ecco il quadro appeso in sala...tutto l'anno!
Ho messo dei bottoncini che altrimenti non avrei più utilizzato. Ai lati ho cucito un pizzetto di cotone nero tanto per rifinire i laterali.
La cornice campione in negozio era molto più lilla, per me era davvero più bella ma mi accontento anche di questa che sembra slavata!
Ora sono soddisfatta e a voi piace o era meglio prima? Cliccate sulla parola prima e troverete il precedente articolo.
Buone crocette natalose.
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